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Pulenta giälda cuma la sa fa da neunc – polenta di farina di mais come la si fa da noi

immagine puramente indicativa – fonte immagine: cucchiaio.it

Sono necessari:

  • Parieu da ram paiolo di rame con manico, assicurarsi che esso sia ben pulito all’interno, che il rame risplenda.
  • Canéla da legnbastone di legno di noce della lunghezza di circa 90 cm. ricurvo ad una estremità
  • Camin cunt a cadéna o stùa ecunòmica a légna cui cérc– Camino con catena centrale pendente e moschettone per agganciare il paiolo di rame o stufa economica a legna coi cerchi da rimuovere, per inserirvi il paiolo di rame
  • As da legn rutond pa a pulénta cunt sura un mantin – tagliere per la polenta sul quale è stato posto un tovagliolo bianco

Ingredienti: 1 kg di farina di granoturco tipo bergamasca, 2 lt. di acqua, sale q.b.

Preparazione:

Si porta ad ebollizione l’acqua salata nel paiolo di rame e si versa a pioggia la farina mentre si mescola col bastone, si fa cuocere a fuoco vivo per circa 1 ora rigirando continuamente in modo che la parte ricurva del bastone rimuova continuamente tutta la polenta evitandone il prolungato contatto colle pareti – par mia fala gremà –per non farla bruciare. La polenta deve essere ben soda ed è pronta solo quando si stacca dalle pareti. Si solleva il paiolo impugnandone il manico  con l’aiuto di un giornale piegato che faccia da isolante. Aiutandosi con l’altra mano, debitamente protetta da un guanto o da un giornale e avendo cura di non scottarsi, si rovesci il paiolo con un bel colpo del bordo sul tagliere  ove in precedenza sia stato posto un tovagliolo bianco. Nel paiolo rimarrà una piccola crosta, ottima da mangiarsi a parte. La polenta fumante sul tagliere verrà così portata in tavola avvolta nei lembi del tovagliolo.

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LA BUSECA DUL BARETA

fonte immagine: sfizioso.it

Tanti anni fa quando la trippa era venduta allo stato naturale, cioè scura quasi nera, bisognava spelarla tutta lavarla bene e farla cuocere alla sera per 2 ore affinché al mattino si potesse tagliare bene e cucinarla, poi quando era pronta a mezzogiorno veniva tanta gente a prenderla con la  calderina per portarla a casa. Oggi invece la Trippa si puo’ comperare gia’ bianca e pronta per essere cucinata dal macellaio.

Ingredienti x 4 persone :

1200 gr.di trippa

70gr.di lardo o di pancetta

1 cipolla grossa

aglio

50 gr.di burro

½ bicchiere di vino 

4 patate di cui due a cubetti e due intere

3 carote a dischi un bel gambo di sedano a pezzettini

½ scatola di fagioli (se secchi si mettono a mollo la sera prima) 

½ scatola di pelati

erba salvia

1 frasca di alloro

sale e pepe a piacere 

altri odori

formaggio grana grattugiato

Si prende la trippa e la si lava bene sotto acqua corrrente si taglia in strisce della dimensione di un dito. Si prende il lardo o la pancetta e si fa una bella pestata con      cipolla e aglio si mette in una pentola a bordo alto con il burro si fa rosolare. Si mette la trippa, che a parte e stata preparata in strisce e si rosola bene per un po’ e poi si mette vino buono. Si lascia evaporare il vino e poi si aggiungono le patate un po’ a cubetti e un po’ intere che poi verranno schiacciate, lo stesso si farà per carote e sedano, si aggiungono i fagioli (se secchi saranno stati messi a bagno la notte prima ), si aggiungono i pelati o i pomodori, la salvia, l’alloro una frasca, sale e pepe a piacere, altri odori.  Si rigira per un po’ poi si aggiunge brodo caldo fatto con dadi e si coperchia lasciando cuocere x 2 ore. Si serve in scodella con una manciata di formaggio sopra.

Buon Appetito

Ricordando la Signora Carla Cardani Magnoni che ha suggerito questa ricetta