L’anno che inizia ha sempre rappresentato fonte di allegria e di seri interrogativi e cercherò, frugando nella memoria, di elencare alcuni detti dei nostri vecchi legati al tempo che passa non prima di aver riportato una libera traduzione di una poesia di Aldo Fabrizi
Na Malincunia
Quand te se voltat indre’ quando che te rivorti
e te cunsiderat ul temp, e guardi er tempo,
cunt tucc i ann co’ tutti l’anni
sguro’ via ormai volati via
ta burla adoss te casca addosso
‘na malincunia ‘na malincunia
parche’….. perche’ purtroppo
cunt sta incumbenza co‘ sto contrattempo
ca ghe da preparass devi da preparatte
al “cosi’ sia “! ar “ cosi’ sia “ !
te sentat puse’ ciar Senti piu’ chiaro
sal veur di pardon er senso der perdono
e a cumincia’ da ti e a cominciare da te
te diventat bon. diventi bono.
La sensazione del trascorrere del tempo da’ evidentemente un senso di malinconia, ma l’anno che nasce e’ sempre motivo di gioia perché “da nuell tuscoss ghe bell ” Tutto e’ bello ciò che e nuovo e aggiungevano di non aver troppa premura nelle cose. “zucc e melon, la so stagion -zucche e meloni alla loro stagione”. La fretta non e’ mai bene, infatti la “ Gata fugusa la fa i minitt guerc – la gatta frettolosa fa i mici guerci”. Il tempo lo si misura cunt la SCIGOLA il cipollone del nonno. La lettura dell’ora e’ un rito, si estrae lentamente la cipolla dal taschino del gilet avendo ben cura di mettere in mostra anche la catena che lo assicura al panciotto. In questa operazione si indugia volentieri perche’ il possesso dell’orologio, non solo permette la conoscenza personale dell’ora, ma garantisce al nonno la sicurezza della persona importante e realizzata. “Ul temp a l’e’ Galantomm – il tempo e’ galantuomo” anche se hai ricevuto un torto abbi pazienza, ricordati che: “Fa via la nev, partaga’ i nus e maza’ la gent ,l’e’ tut laura’ fai par nagott -spalar la neve, cogliere le noci bastonando l’albero e ammazzare la gente é tutto lavoro inutile”. La neve si scioglie da sola, le noci cadono al suolo e la gente muore, basta aver pazienza. Ma e vero anche che “ul vilan e ul porc a sa pesan dopu mort – l’uomo villano e triviale cosi’ come il porco saranno pesati da morti cioè una giustizia c’è pure su questa terra”. Il tempo passa e’ vero, ma anche se non avete ancora trovato l’anima gemella, non disperate, perché “In da la vall dul mucc a ga ne vun par tucc” e anche se non siete particolarmente belle, ricordate che “a sta’ scriu’ su la porta dul Domm che una bruta dona a la spusò un bel omm” cioe nella valle di Giosafat c’e’ un uomo per tutte e sta scritto sulla porta del Duomo che una donna bruttina ha sposato un bell’uomo. Se poi ti pare che qualcuno sia piu’ bravo e intelligente di te ricordati che “Varta mia cur, basta riva’ in temp- molte volte non e’ necessario correre, bisogna arrivare a tempo”. Con questo detto si volevano stigmatizzare i soliti raccomandati che immancabilmente, anche se poco o punto dotati di capacita’ o voglia di lavorare superavano tutti gli altri, essi avevano saputo arrivare a tempo.