l dialetto e’ fonte inesauribile di riflessioni anche importanti
Ari Mortis Ari vivis Tali espressioni erano usate dai bambini
Ali Mortis Ali vivis nel corso dei loro giochi.per sospenderli
o per riprenderli. L’origine e’ latina
da Alea Mortua e Alea Viva. Espressioni
del gioco dei dadi (ALEA): Alea Mortua
e’ il dado fermo, in tale periodo non
si possono fare puntate. Alea Viva e’
il dado pronto per essere lanciato, in
tale periodo si fanno le scommese
(la tunica di Gesu’ in croce non fu
divisa dai soldati che giocavano a
dadi ?).
Murigeu Topolino Dal Latino Mus Muris ( l’inglese diverrà mouse )
Cunscrin Coscritto dal Latino Conscriptus idem
Attualmente si dice Cuscritt. Ma cosi’
si perde tutto il fascino della originale
denomonazione
Mont Muscon Monte Moscone loc.di Jerago dal latino
Mons Muscosus monte muschioso
Naranz Arancia dall’ arabo persiano NARANG.
Pronunziando solo aranz si perderebbe
la storia dei primi abitanti della
pianura padana che provenivano dalla
mezza luna fertile (medio Oriente)
Sanguiss Panino dall’inglese Sandwich (lord
inglese, che per la comodita’di
rifocillarsi durante le battute di
caccia aveva inventato il panino).
Nel nostro dialetto suona come qualche
cosa di veramente appetitoso, come se
in quel Sanguiss vi fosse anche il gusto
del sanguinolento intingolo di arrosto.
Forbal Calcio o Football inglese voi mettere
come e’ piu’ espressivo in dialetto
Bolide Boiler o bollitore come sopra
Lanternin Lastra in fibra di cemento prodotta dalla
Eternit di Casale M.to che appunto gli da’
il nome Eternit non ha nessun significato
ed allora il nostro dialetto si inventa
un bel Lanternin,che e’ piu’ appropriato.
Non ricorda forse la lanterna che sta in alto
sul tetto dei capannoni ?
Santa Luzia l’e’ ul di’ pusé curt ca ga sia
Santa Lucia il giorno piu’ corto che ci sia
E’ noto che il giorno, nel quale la illuminazione solare e’ la
piu’ breve nel corso dell’anno, e’ il 21 dicembre o solstizio
invernale e non il 13, cosi come farebbe credere il proverbio.
Mia nonna, quando sostenevo questo, si arrabbiava perché.
per lei, il giorno col di’ piu’ corto rimaneva il giorno
di Santa Lucia. Ma mia nonna, cosi’ come tutti i nostri
buoni vecchi, che parlavano il dialetto, attingeva la sua
convinzione ad una remotissima tradizione astronomica popolare.
Si puo’ far risalire tale convinzione all’anno mille, sicuramente
a molto prima della riforma del calendario giuliano, quando,
per effetto della mancata correzione di alcuni sfasamenti tra anno
solare e civile il giorno del solstizio era venuto a coincidere
col 13 dicembre dicembre. Fu appunto nel 1582 che Papa Gregorio XIII
introdusse il suo calendario (l’attuale detto appunto gregoriano) e
ordino che si passasse direttamente dal 4 ottobre 1582 a 15 ottobre
con un salto di ben 10 giorni, rimettendo cosi’ le cose a posto.
Santa Lucia, cosi’ rimaneva solo la protrettrice della vista, dalle
dalla cecita’ e dall’incombente avanzare delle tenebre.
Pizeno’ ul ciär a Santa Luzia parche’la santa la ga da prutég a
vista
Aspettate ad accendere la luce a Santa Lucia perché la santa
deve proteggere la vista.